Incontro con Ordine Dottori Agronomi e Forestali di Trapani

Il 4 marzo 2022 si è tenuto, presso il Centro Congresso Marconi di Alcamo (TP) il Convegno dal titolo: “Da agenda 2030 alla Legge siciliana 21/2021 sull’Agrogeologia”.
È stato un interessante confronto e giornata di studio dove si è dibattuto sulla legge 21/2021 della Regione siciliana sull’Agroecologia.
Sono intervenuti la deputata Valentina Palmeri, proponente della legge votata all’unanimità in ARS, il Presidente provinciale dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Trapani, Pietro Clemente, il Presidente della Federazione regionale Pietro Lo Nigro, rappresentanti scientifici regionali del CREA, Guido Bissanti, agronomo, e Antonino Lo Bello, del Comitato ‘Fa la Cosa Giusta!’, in rappresentanza dei numerosi soggetti che hanno partecipato alla stesura della legge e del Coordinamento Agroecologia Sicilia, presenti in sala ed in collegamento on line numerosi agronomi.
Durante l’incontro si è evidenziato che l’Agroecologia è un nuovo metodo di gestione del sistema aziendale agricolo che consente ad una azienda di ridurre notevolmente la necessità di apporto esterno di energia e di sostanze chimiche di sintesi, con conseguente riduzione dei costi, attraverso una serie di azioni e pratiche agricole che mantengono l’integrità del suolo, la sua produttività nel tempo, la tutela della biodiversità, la salubrità dei cibi, la valorizzazione dei prodotti siciliani.
La legge siciliana è la prima in assoluto in tale campo in Italia, e questo non è un caso, dal momento che la Sicilia è la Regione a maggiore rischio di desertificazione d’Europa, con più del 70% dei suoli a rischio o già compromessi, si tratta per lo più di suoli agricoli che necessitano di un azioni urgenti per recuperare la loro capacità produttiva.
Da mesi ormai si sta lavorando alla stesura dei decreti attuativi per definire l’attuazione operativa della norma, che prevede anche premialità aggiuntive attraverso il PSR per chi si converte verso questo modello agricolo. Nei decreti anche i dettagli per dare seguito alla previsione della legge sulla collocazione degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili per l’autoproduzione energetica aziendale, rispettando il consumo di suolo e le produzioni agricole.




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