Il sistema agricolo mondiale sta subendo, soprattutto negli ultimi anni, una evoluzione di dimensioni notevoli e le cui ricadute saranno molto più evidenti negli anni futuri.
Il cambiamento interessa l’intera visione che coinvolge non solo il modo di produrre cibo ed altri servizi ecosistemici ma il rapporto con il consumo ed utilizzo di questi.
Non è più possibile, infatti, considerare separatamente il cibo, i mezzi di sussistenza, la salute e la gestione delle risorse naturali.
Si tratta di un approccio olistico, in cui l’agricoltura viene posta al centro degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, dove viene sottolineato l’urgente bisogno di intraprendere azioni concertate e perseguire politiche dirette al cambiamento trasformativo.
In tal senso l’agroecologia diviene l’approccio olistico e integrato che applica contemporaneamente concetti e principi ecologici e sociali alla progettazione e alla gestione di sistemi agricoli e alimentari sostenibili. Cerca di ottimizzare le interazioni tra piante, animali, esseri umani e ambiente, affrontando anche la necessità di sistemi alimentari socialmente equi all’interno dei quali le persone possano esercitare la scelta su ciò che mangiano e su come e dove viene prodotto.
L’agroecologia rappresenta, pertanto, un sistema globale e completo per guidare le politiche pubbliche verso un’agricoltura e un sistema alimentare sostenibile. Migliora l’efficienza pubblica promuovendo la progettazione e l’attuazione di politiche integrate e interministeriali, riunendo settori agricoli e alimentari che sono spesso disaggregati.
Inoltre l’agroecologia si basa su processi dal basso verso l’alto e territoriali, contribuendo a fornire soluzioni contestualizzate ai problemi locali con le persone al centro. Non esiste un unico modo per applicare gli approcci agroecologici: dipende dai contesti, dai vincoli e dalle opportunità locali, ma esistono principi comuni che sono stati articolati nel quadro di 10 elementi.
La FAO ha, infatti, sviluppato il quadro dei 10 elementi dell’agroecologia per aiutare i paesi a promuovere il cambiamento trasformativo. I 10 elementi sono interconnessi e interdipendenti e rappresentano un modo semplificato, ma olistico, di pensare alla realtà. Descrivono i componenti essenziali, le interazioni chiave, le proprietà emergenti e le condizioni abilitanti desiderate nelle transizioni agroecologiche verso un’agricoltura e sistemi alimentari sostenibili. I 10 elementi sono un utile strumento analitico per facilitare il processo decisionale da parte dei professionisti e di altre parti interessate durante la pianificazione, l’attuazione, la gestione e la valutazione delle transizioni agroecologiche.
In particolar modo sono soprattutto gli obiettivi 2 (Fame zero, sicurezza alimentare, alimentazione e salute), 1 (Riduzione della povertà), 13 (Resilienza ai cambiamenti climatici), 15 (Biodiversità), 8 (Impegno giovanile), 5 (Autodeterminazione di genere) e 10 (Diritti umani) che, in sinergia, determinano il processo di cambiamento agroecologico.
Nonostante Agenda 2030 sembra essere un quadro di orientamento ancora poco compreso a livello mondiale la sua emanazione sin dal 2015 ha generato una ricaduta legislativa senza precedenti.
Per poter seguire in tempo reale tale evoluzione la FAO ha generato un database che va sotto il nome di AgroecologyLex, che è una piattaforma web specializzata su diversi quadri giuridici, politiche e programmi riguardanti l’agroecologia in diversi paesi.
Questo database è stato creato in collaborazione con FAOLEX, che è il più grande database al mondo sulle politiche e la legislazione relative all’agricoltura e alle risorse naturali rinnovabili.
Si tratta di un database costantemente aggiornato che consente agli utenti di disporre del testo completo del documento nonché di un estratto dettagliato dei contenuti, incentrato principalmente sulle finalità e sugli obiettivi specifici, sui quadri istituzionali e sulle principali forme di sostegno, al fine di supportare le transizioni dall’agricoltura convenzionale agli approcci agroecologici.
AgroecologyLex è raggiungibile tramite il link: https://www.fao.org/agroecology/policies-legislations/en/.
Una prima sommaria visione di questo database ci consente di comprendere come dal 2015 in poi il sistema normativo sulle materie agroecologiche e/o di sostenibilità delle risorse in materia sia aumentato notevolmente.
Tra queste normative troveremo ovviamente la L.R. 21 del 29 luglio 2021 della Regione siciliana, visionabile al link: https://www.fao.org/faolex/results/details/en/c/LEX-FAOC212703/.
Nell’intero quadro del database risalta subito come la norma siciliana rappresenti il primo approccio integrato che metta in collegamento gli obiettivi sopracitati di Agenda 2030 in un’unica norma.
Si tratta di un grande risultato scaturito soprattutto dal DdL n. 533, a prima firma dell’On.le Valentina Palmeri, e dalla proficua collaborazione del Coordinamento Agroecologia della Sicilia.
Adesso vanno compiuti ulteriori passi di ordine culturale, politico, scientifico, tecnico e sociale per consentire alla norma di essere quel binario su cui far viaggiare il treno della transizione ecologica.